4 ARTISTI “PARCHEGGIATI” A VERBANIA Progetto di Riqualificazione Ambientale del posteggio multipiano Rosmini di Intra Museum Park è un intervento che vuole valorizzare attraverso la creatività un’area molto utile per i cittadini, ma purtroppo fortemente degradata. Utilizzando l’arte figurativa, l’intento è quello di andare oltre la semplice imbiancatura, dando così allo spazio una forte identità. Questa modalità di risanamento, non solo richiede una spesa di intervento pari a quella di una ristrutturazione ordinaria, ma è decisamente una forma di riqualificazione che permette la drastica riduzione di costi di mantenimento dell’opera. Il parcheggio in questione è da tempo trascurato, tale condizione, insieme ad altre simili, contribuisce a squalificare l’area di Verbania che rappresenta un punto centrale della città, diventando causa di disagio e disappunto per cittadini e turisti. Avendo avuto già un’esperienza precedente del parcheggio di via Crocetta a Pallanza, oggi trasformato in PARKING PARK, ci sentiamo di poter riproporre la nostra idea e garantirne l’efficacia. Il posteggio in questione è una struttura a 4 piani, e da questo numero si è costruito il progetto Museum Park. Proprio come in un museo i singoli piani rappresentano lo spazio specifico per mettere in evidenza la figura di un artista attraverso una sua opera simbolica. Si è quindi pensato di dedicare questo luogo a 4 artisti presenti al “Museo del Paesaggio di Verbania” che sono: Arnaldo Ferraguti, con l’opera “La vanga” del 1891, Mario Tozzi, con l’opera “Profilo ed involucro” del 1972, Daniele Ranzoni con l’opera “I tre amici” del 1879 e Paolo Troubetzkoy con l’opera “ballerina” del 1900. Questo intervento si basa dunque su 4 pilastri: 1. Il risanamento dello spazio degradato. 2. L’attribuzione di un valore aggiunto attraverso il decoro urbano. 3. La promozione culturale ed artistica locale. 4. L’attrazione verso un luogo unico ed irripetibile Da un punto di vista operativo, si è scelta, come già detto, un’opera rappresentativa per ogni artista e la si è elaborata interpretandola per generare nell’osservatore la curiosità di scoprirne poi la versione originale. Gli interventi previsti sono sostanzialmente 4: 1. Realizzazione sul muro di ingresso di ogni piano, alla fine della rampa, di una riproduzione dell’opera scelta in grande scala. 2. Ridefinizione segnaletica orizzontale e inserimento di parti colorate legate all’opera presa in esame, solo dove i muri presentano un forte degrado. 3. Inserimento su un muro delle scale di accesso ad ogni piano di un particolare, sempre reinterpretato graficamente, dell’opera in questione. 4. Collocazione di punti luce particolari atti a valorizzare gli interventi decorativi. L ’obiettivo principale rimane quello di dare (o ri-dare) identità e stile ad uno spazio disadattato, abbandonato e di scarso valore formale, attraverso un intervento artistico, per il raggiungimento di una nuova qualità estetica degli spazi e per la costituzione di un’eventuale rinnovata funzione sociale e turistica.
Questo progetto è in archivio per la Prima Edizione- 2017
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