Storia del bilancio partecipato

Il Bilancio Partecipato (o Partecipativo) è una forma pubblica di gestione del potere, con cui i cittadini decidono come sarà utilizzato il bilancio pubblico. E' un modo di controllare provenienza e destinazione del denaro, una maniera in cui tutti partecipano alla decisione relativa alla distribuzione delle risorse". [Regolamento dell'orçamento Partecipativo, Porto Alegre].

Il Bilancio Partecipato è nato nel 1989 a Porto Alegre, citta del Sud del Brasile di 1,4 milioni di abitanti. Con l'obiettivo di consentire ai cittadini di svolgere un ruolo co-deliberativo nelle decisioni connesse allo sviluppo della città. Tutta la popolazione con più di 16 anni ottenne la possibilità di esprimere i propri bisogni e di definire insieme delle priorità per gli investimenti pubblici.

Porto Alegre venne suddivisa in 16 Distretti, in cui da allora si svolgono i momenti più intensi di coinvolgimento della società civile. Inoltre, dal 1994, vennero istituiti 6 Forum tematici su questi argomenti: trasporti e mobilità; urbanistica e piano regolatore; sviluppo economico e fisco comunale; salute e affari sociali; formazione e tempo libero; cultura. In questi Forum vengono discussi progetti e interventi rilevanti per tutta la città. Spesso si tratta di grandi progetti di urbanizzazione, di nuove infrastrutture, di trasporto e viabilità per una città in espansione.

A Porto Alegre il Comune apre alla partecipazione pubblica una parte del suo Bilancio di previsione. Si è cominciato con il 10% del bilancio totale e oggi si arriva al 25% sottoposto al metodo partecipativo.

L'idea del Bilancio Partecipato si è succcessivamente diffusa in tutto il mondo. In Italia sono più di 30 i Comuni che lo applicano con regolarità e con un buon successo. In Germania sono oltre 200 i Comuni che offrono ai loro cittadini forme di partecipazione alla costruzione del proprio Bilancio. Il potenziale di questo strumento è sperimentato da tanti anni in centinaia di Comuni europei, piccoli e grandi, poichè un numero crescente di politici e amministratori ritengono indispensabile coinvolgere maggiormente i cittadini nelle scelte finanziarie del Comune.

Oltre al Bilancio si sono sviluppate esperienze di partecipazione dei cittadini alla Pianificazione urbanistica. Primo esempio in Italia il Comune di Grottammare che ha predisposto un metodo di pianificazione partecipata articolata con il coinvolgimento dei cittadini e dei quartieri.

Una maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte non potrà che migliorare la qualità della democrazia. Il Bilancio partecipato potrebbe essere uno degli strumenti validi per raggiungere questo scopo.